Buon pomeriggio, qualche tempo fa parlai in un articolo dei “Demotivatori” che sono quelle persone che con la loro arguta sensibilità farebbero passare la voglia a chiunque, di fare ciò che sta facendo.
Oggi voglio parlare di un altra categoria di individui, ugualmente molto sensibili. Sto parlando degli “spregiudicatori”.
A sentire la parola sembra di star davanti ad una setta segreta! Beh non sono una setta, ma questi spregiudicatori a volte si nascondono nei posti più impensati e escono fuori quando sentono parlare specialmente di libri.
Lo spregiudicatore tipo lo trovi nei gruppi social, è quello che sa tutto e conosce tutto, quello che snocciola le caratteristiche di un dato tipo di opere letterarie come se ne avesse lette a vagoni e poi alla fine ti accorgi che dei libri che spregiudicano non hanno letto nemmeno la quarta di copertina.
Ma non dubitate, sanno tutto quanto! Sanno come inizia un libro, come si chiamano i protagonisti, addirittura sanno come va a finire.
Gli spregiudicatori sono un popolo molto numeroso purtroppo, più numeroso di quanto ce ne sarebbe bisogno. Li senti a pelle perché ti sale l’orticaria a leggere i loro commenti.
Una cosa mette gli spregiudicatori in situazione di svantaggio ed è la loro crescente invidia verso ciò che spregiudicano, ma si ricordino, queste esimie persone che “CHI DISPREZZA COMPRA!”
Simona del Buono
Ma compra in senso lato o nel vero senso della parola?
Se si tratta di chiacchiere, se ne fanno a bizzeffe, dappertutto incentivando la pubblicità. Se invece si tratta di invidia è da distinguere in due categorie: costruttiva quando la persona invidiosa si attiva per realizzare o imitare quel che ha visto di positivo; vi è poi l’invidia distruttiva: mira a distruggere quello che altri costruiscono con fatica e costanza, quest’ultima è davvero pericolosa, occorre prenderne le distanze, occhio!
Beh io credo che compra in entrambi i sensi ovvero: che apprezza e compra i libri che pubblicamente spregiudica.