Va’ dove ti porta il cuore ovvero fatti guidare. Raggiungi ciò che ti sei prefisso, ma non con la mente. Fallo seguendo il cuore. Ok con le citazioni ho finito: da Susanna Tamaro fino a Coop(ido) il personaggio dell’ultima stagione di Streghe (Charmed) E chi meglio di lui può suggerire di seguire il cuore!
Il cuore lo si può seguire per tante ragioni, ma qua si parla di scrivere e quindi: come si può seguire il cuore scrivendo un romanzo?
Semplice: lasciando che la storia trasporti te e non il contrario, lasciando che siano i personaggi a dirti cosa vogliono fare ed essere, di chi vogliono innamorarsi e come vogliono farlo. Quando ti lasci trasportare dal cuore è un po’ come quando Bastian entra nel libro e vive le avventure di Atreyu, della principessa di Fantasia e del nulla che distrugge tutto.
Così tu inizi a scrivere e il mondo si costruisce, ma non dalla testa. Dal cuore!
Forse non sarà perfetto perchè quando si scrive partendo dalle emozioni, tante cose vanno a farsi benedire, ma alla fine cos’è meglio: una storia perfetta ma fredda come il ghiaccio oppure una storia con qualche imperfezione, ma che ti prende e ti emoziona dall’inizio alla fine fino a farti scendere qualche lacrima?
Per me non c’è nemmeno da chiederlo, non ho mai amato i compitini perfetti e continuerò a non amarli.
Del mio stile imperfetto da scrittrice di campagna ne faccio il mio punto di forza e non lo cambierò fintanto che qualcuno mi dirà che con una mia storia si è emozionato.
Tutto il resto è nelle mani del….lettore
Simona del Buono